Sunday, June 11, 2006

Il gioco d'azzardo ha radici nel passato del Giappone

Uno dei posti più singolari, che colpisce gli stranieri che visitano il Giappone, è sicuramente il Pachinko. Queste sono delle enormi sale, a volte con più piani, dove si trovano all'ineate delle macchine da gioco. Questi posti sono molto rumorosi, sia per la musica e il suono delle macchine. Ogni Pachinko ha un diversa tema e spesso ripropongo quello di famosi manga. Molte persone si recano nei Pachinko dopo il lavoro. Lo scopo del gioco è indirizzare delle piccole sfere metalliche, in un foro posto nella parte inferiore del monitor. Tramite una manopola che si trova sulla sinistra si regola l'intensità e la velocità d'espulsione delle sfere. In base a delle regole si possono vincere altre sfere che verrano poi cambiate in premi o curiosamente in piccoli linghotti d'oro (è vietato fornire premi in denaro).
E' sorprendete però, che i Pachinko non sono altro che l'evoluzione delle antiche sala da gioco del periodo Samurai. Già da allora le persone si recavano in dei luoghi dove potevano dedicarsi al gioco d'azzardo. All'epoca il gioco era quello semplice dei dadi, si trattava di indovinare se la somma dei valori dei due dadi era pari o dispari, il nome del gioco è: hannka chouka appunto pari o dispari. Quindi è da ricercare nella storia la passione dei giapponesi per il gioco d'azzardo.

2 commenti:

Anonymous said...

Pacinco! I love it!

Txkun said...

Probabilmente lo sai!
La yakuza, ai tempi antichi aveva il controllo del gioco d'azzardo.
Yakuza e' infatti un termine per indicare una mano perdente (se ricordo bene).
Ciao!