Monday, December 07, 2009

JLPT 2009 - 日本語能力試験

Ieri ho sostenuto l'esame di certificazione di conoscenza del Giapponese (Japanese language roficiency Test). E' un esame che si svolge una volta all'anno in tutto il mondo (la prima domenica di Dicembre) e prevede 4 livelli, dall'elementare (4°) all'avanzato (1°). In Italia si può sostenere a Roma e a Milano. Questo è stato l'ultimo anno per questa formula, dall'anno prossimo ci sarà un nuovo livello tra l'attuale 3° e 2° per colmare il salto di difficoltà che c'era. La prova prevede 3 parti, la prima parte di 35 minuti su Kanji e vocabolario. Poi c'è una parte ancora di 35 minuti di comprensione audio e alla fine altri 75 minuti di esercizi di grammatica e comprensione di un testo. La prova è lunga è stressante, il tempo a disposizione secondo me è troppo stretto, sono risucito a rispondere e a riguardare per poco tempo le risposte. Immagino che se si è bravi invece non ci siano problemi di tempo com per il mio vicino di banco che era un ragazzino di 15 anni giapponese, rispondeva velocemente e poi dormiva sul banco.
La prova è iniziata alle 13:15 ma ci è stato chiesto di presentarci alle 12:00. Dopo un controllo del nome e cognome e di un documento di identità ci si può sedere in aula al proprio posto, i posti sono assegnati in base al numero di registrazione. A Milano si svolge nelle aule della Bocconi. A sostenere il 3° livello eravamo 180 tutti in un'aula stile aula magna. Grazie al buon impianto sonoro l'audio per la prova di comprensione del dialogo si è svolta senza problemi. I controlli sono stati molto rigorosi, c'erano 8 persone a controllare durante lo svolgimento, non era consentito avere nulla sul banco tranne gomma e matita, nenache acqua per bere. La cosa che non ancora capito che nel caso in cui a qualcuno avesse suonato qualsiasi dispositivo, anche un orologio da polso sarebbe stato espluso. Questi adetti alla fine di ogni prova hanno controllato e ricontato tutto! Fogli delle risposte e domande (non è consentito portare a casa nulla).

Elenco tutto quello che ho usato per lo studio che potrebbe essere utile a qualcun'altro. Ancora non posso dirvi se è efficace perchè il risultatò si saprà a Marzo.

- 完全マスター3級 日本語能力試験文法問題対策: Grammatica con Esercizi
- どんなときどう使う日本語表現文型200 初・中級 (アルクの日本語テキスト) (単行本): Grammatica molto più dettagliata (troppo forse ma utile per chiarimenti)
- http://jlpt.biz: sito con tracce d'esame degli anni passati con audio
- http://www.mlcjapanese.co.jp/: sito di una scuola di lingua giapponese con diverso materiale gratuito, tra cui: elenco kanji per livello, verbi e aggettivi.
- applicazione Kotoba per iPhone: utile dizionario
- applicazione ShinKanji per iPhone: utile dizionari per Kanji

Non sono sicuro che sia andato bene ma sono soddisfatto del lavoro fatto. Avere un obbettivo aiuta a studiare di più. Ho finalmente studiato sul serio e regolarmente, mentre prima leggevo qualcosa saltuariamente.

Saturday, November 28, 2009

Tsundere Cafè

Sono ormai molto noti i Maid-Cafe in Giappone, ossia quei cafe dove il personale femminile indossa delle divise da cameriera e si rivolge ai clienti con modi estremamente gentili. Ad Akihabara a Tokyo ci sono migliaia di locali di questo tipo e con diverse varianti e sfumature. Tra le varianti, ultimamente sta spopolando un tipo di cafe particolare che si chiama Tsundere cafe. La parola tsundere deriva dall'uinione della parola tsuntsun (ツンツン) che significa scontroso, rude e dalla parola deredere (デレデレ) che significa invece amorevole. In pratica contrariamente a quanto succede in un classico Maid Cafe, in un Tsundere Cafe le cameriere si rivolgono ai clienti con modi rudi e poco gentili fino al momento in cui i clienti vanno via quando le cameriere si trasformano in classiche cameriere da Maid Cafe. Ecco da dove arriva l'origine della parola.
Guardatevi il video qui sotto con sottotitoli per capire cosa succede in questi locali.

Sunday, November 08, 2009

Pasta alla Giapponese

La pasta ormai è conosciuta in tutto il mondo ed è diventato un piatto comune anche in altri paesi. Anche in Giappone si cucina la pasta, non così spesso, però nei negozi si trova senza difficoltà. Poi come sempre succede con i cibi importati vengono contaminati con sapori locali, ed ecco che in Giappone si sono inventati la pasta con il Taraco. Il Taraco somiglia un pò alla nostra bottarga, si può usare per insalate ma con la pasta è molto buono. Si può comprare già pronto e basta unire il condimento alla pasta, il tutto può essere arrichito con le alghe nori (anche queste già presenti nella confezione). Quindi la preparazione è immediata.




















Il prodotto è molto popolare in Giappone ed è stato messo in piedi anche un merchandise con la mascotte. Sotto qualche pubblicità del prodotto, ma vi avverto la musichetta crea dipendenza :-)






Notavo che sulla confezione viene consigliato il tipo di pasta più adatto da usare, ma è specificata addirittura la sezione che la pasta dovrebbe avere. La frase dice: "la sezione della pasta raccomandata è da 1,6mm a 1,8mm".

Monday, July 20, 2009

Meneghino non sei diverso

Proprio perchè due post fa ho parlato dei mezzi in Giappone ho voglia di scrivere del piccolo episodio che mi è capitato oggi. Sono andato al capolinea della linea verde della metropolitana, a Cologno Nord e li mi trovo pronto a partire il nuovissimo treno acquistato dall'atm: il meneghino (il primo treno nuovo dopo 45 anni di servizio della M1), così publicizzato e che ha avuto un viaggio di inagurazione con vari politici. Il treno è carino, finalmente un treno dove funziona l'aria condizionata, ci sono i monitor con le informazioni sulla linea, i display in doppia lingua e l'annuncio vocale delle stazioni. Avevo già viaggiato dsu questo treno ma sullla linea rossa e devo dire che è un mezzo allineato a quelli che si possono trovare in altri paesi.
Partiamo, silenziosissimo ma noto che i monitor erano spenti e nessuna voce annunciava la prossima stazione. Alla prima fermata dopo Cologno Nord, le luci si sono spente e dopo qualche minuto una comunicazione del macchinista "professionale e gentile" diceva "ATTENZIONE, scendere dal treno!!!"... fine, il treno era rotto. Dopo qualche minuto di tentativi è ripartito senza di noi. Che delusione. Siamo salito sul prossimi solito treno vecchio della line verde. Anche tu meneghino sei come i tuoi colleghi, ma si sa che l'ambiente condiziona.

Ho scattato la foto dopo che ci hanno fatto scendere.

Sunday, July 05, 2009

Tanabata

I giapponesi sentono molto feste, le ricorrenze e il cambio delle stagioni tanto che gli allestimenti nelle città, le vetrine e i temi usati per esempio nelle cartoline cambiano spesso e ricalcano l'avveniento più prossimo. Anche noi stiamo cercando di seguire questa forma con il nostro angolino di cui ho parlato in altri post. Per l'estate sono diversi i temi che si possono usare, il fiore ipomea, l'anguria, i fuurin, i pesciolini rossi, il mailino con la bocca aperta che serve per bruciare gli zampironi i fuochi d'artificio e diversi altri. Noi abbiamo appeso un fuurin vicino la nostra finestra.
Una delle feste estive, ormai prossima (il 7 luglio) è Tanabata.
Questa festa trova origine da un vecchio racconto che narra della figlia del Dio del paradiso che viveva nei pressi della via lattea e che utilizzava il telaio per creare i kimono per gli altri dei. Quando Orihime, così si chiamava la ragazza, divenne adulta suo padre pensò che era arrivata l'ora per il matrimonio e iniziò a cercare un buon partito per lei. Dopo varie ricerchè si imbattè in un ragazzo di nome Hikoboshi che era il guardiano delle mucche della via lattea. I due si innamorarono a prima vista ed entrambi dimenticarono il proprio lavoro presi dalla passione. Via via gli dei iniziaraono a lamentarsi con il padre di Orihime per il fatto che non potevano avere più nuovi kimono e i loro stavano diventando vecchi, e che le mucche della via lattea erano abbandonate senza cure. Il padre di Orihime si arrabbiò molto e decise di separare i giovani costringendoli a vivere nei due lati opposti della via lattea. Ma Orihime divenne molto triste e così il padre decise che il settimo giorno del settimo mese dell'anno i due avrebbero potuto incontrarsi; i due iniziarono a lavorare duro aspettando ogni anno il 7 luglio quando Orihime poteva attraversare la via lattea per incontrare Hikoboshi. Nei giorni di pioggia però il livello della via lattea saliva troppo e Orihime non poteva attraversare il fiume, allora una gazza che appariva dal nulla creava un ponte per lei sulla via lattea. Il 7 luglio nel cielo si vedono due stelle molto vicine che sono Altair e Vega ossia Hikoboshi e Orihime.
In questo giorno tutti desiderano il loro incontro ed è diventato un giorno in cui tutti esprimono in generale dei desideri. A rami di bambu si legano tanti fogliettini con su scritto i desideri e che la sera vengono bruciati.
Allo skybulding di Osaka abbiamo trovato una riproduzione gigante dei fogliettini dei desideri che potete vedere nella foto e su in alto era possibile scrivere il proprio desiderio su un stella.

Monday, June 22, 2009

In Giappone anche i treni fanno l'inchino

Quando si sale su un mezzo di trasporto in Giappone e' un continuo sentire voci che non si fermano mai. Io inizialmente non mi sono chiesto che cosa stessero dicendo, perche' non capivo, perche' ero investito da troppi nuovi suoni e rumori e poi perche' mi fissavo sull'inglese che mi permetteva di orientarmi. In Giappone ci sono vocine registrate ovunque che dicono cosa sta per succedere, cosa e' pericoloso, cosa fare, cosa non fare, ecc. Se salite per esempio su un autobus, appena si ferma una vocina dira' la direzione che sta percorrendo, poi una vocina dira' che dovete ritare un bigliettino che servira' poi all'autista per capire quanto dovrete pagare, poi dira' che la porta si sta per chiudere e via con i ringraziamenti. Poi per tutto il viaggio sia sul treno che sull'autobus la vocina dira', dopo aver ringraziato i viaggiatori, qual'e' la prossima fermata, che linee si possono cambiare alla prossima fermata, poi la prossima prossima fermata e se si tratta di capolinea, il lato di apertura delle porte e prima di scendere la vocina vi ricordera' di non dimenticare niente sul mezzo ringraziandovi infinite volte. Ormai in molti casi le frasi sono ripetute in inglese.
Oltre alle voci automatiche pero' si sente un'altra voce che non e' registrata e si tratta dell'autista (o un addetto) dotato di microfono. Il suo compito e' di dare maggiori informazioni sul viaggio, per esempio se un treno si ferma perche' un semaforo e' rosso, lui si scusera' per l'attesa spiegando il motivo della fermata. Oppure annunciano che il treno sta per partire e che le porte si stanno per chiudere. Sull'autobus l'autista potra' dire per esempio che non fara' una fermata perche' non c'e' nessuno che aspetta e nessuno ha fatto la chiamata. Oggi sull'autobus mi e' capitato un autista loquace che annunciava addirittura le curve invitando a fare attenzione, oppure dopo l'attesa al semaforo informava che l'autobus stava per ripartire e invitava a regersi alle apposite maniglie. Poi l'autista dell'autobus quando e' il momento del pagamento ringrazia i viaggiatori uno per uno. Questi pero' in genere annunciano solo in inglese.
Tutto e' correlato da display e monitor in doppia lingua.
Sull'autobus la vocina registrata annuncia anche della pubblicita' del tipo: "nei pressi di questa fermata c'e' il tal ristorante con una cucina squisita".
Quando passerete dai tornelli perfavore notate che gli omini nella gabietta non stanno leggendo il giornale, o guardando la minitv, vi stanno ringraziando. Alla stazione di Osaka nelle ore di punta svariati impiegati si dispongono vicino ai tornalli per ringraziare i viaggiatori.

Wednesday, June 17, 2009

La gita

Ieri ho passato una bella giornata in gita con i suoceri. Ormai e' diventata una tradizione fare una giornata in gita quando torniamo in Giappone. Come nella migliore tradizione giapponese tutto e' sempre organizzato e preciso. Il papa' ha praparato un programma scitto al computer con tanto di foto e traduzione in inglese dei posti che saremmo andati a vedere, mappe e tutti gli orari dei treni e autobus. Mi piace fare questa giornata in genere e' molto piacevole. Prima c'e' la parte della visita a posti importanti, poi il pranzo, e poi shopping. Ieri prima della cena mio soucero mi ha preso in disparte e mi ha detto: "Mi raccomando! Stasera a cena si beve!" E io so gia' cosa significa, quando c'e' lui esco sempre ubriaco di sake. Mi ricordo ancra la prima volta che sono venuto in Giappone, quando Miyuki lavorava, io uscivo con lui, abbiamo girato tanti posti ad Osaka, ma anche tanti posticini nascosti dove si mangia e beve per pochissimo ma alle 6 del pomeriggio ero gia' ubriaco e Miyuki non apprezzava tanto. A cena abbiamo mangiato uno sciabi sciabu delizioso e poi al ritorno insieme agli altri giapponesi che rietravano a casa sul treno abbiamo tutti dormito.

Monday, June 15, 2009

Dal Giappone

E' passato un po' di tempo dal mio ultimo post, ho abbandonato questo blog, ma e' passato tantissimo tempo dal mio ultimo post scritto dal Giappone, questo arriva dopo un anno e mezzo. Oggi e' il mio primo giorno di due settimane di vacanza nel paese del sol levante. Sicuro mi tornera' l'ispirazione per scrivere.
A presto.

Tuesday, March 24, 2009

St. Patrick's Day 2009

E alla fine ci siamo riusciti, dopo tante promesse e tentativi quest'anno abbiamo festeggiato San Patrizio in Irlanda e per me per la prima volta a Dublino. Qualche foto:



Grazie a Stefano e Marianna

Monday, March 02, 2009

Hinamatsuri

L'angolino che avevamo allestito per capodanno da qualche settimana è cambiato ed è ha come tema la festa delle donne (hinamatsuri 雛祭り).


La festa delle donne in Giappone è il 3 marzo e qualche settimana prima si espongono delle bambole che rappresentano figure maschili e femminili che indossano il kimono. La tradizione è molto antica e inizialmente le bambole erano usate per proteggere la salute dei bambini, esposte in casa attiravano le sfortune e le cattive sorti, il giorno della festa, il 3 marzo, venivano poi abbandonate nei fiumi. Le prime figure delle bambole erano semplicissime, fatte anche di sola carta, via via nel corso degli anni sono diventate sempre più belle e la festa si è trasformata dedicando la giornata solo alle bambine. Oggi visto la bellezza raggiunta delle bambole e quindi anche il costo non si abbandonano più nel fiume ma vengono subito conservate il 4 marzo; pare che lasciarle in vista dopo la festa porta sfortuna alle ragazze che tarderanno a sposarsi.
In alcuni paesi tuttavia la tradizione continua e nei santuari shintoisti si celebrano delle cerimonie.


Saturday, January 31, 2009

Che vergogna

Due settimane fa siamo andati alla questura di Milano aggiornare il permesso di soggiorno di Miyuki. Mi era stato consigliato di andare la mattina presto per ritirare i numeri elimina coda e quindi alle 6.30 di mattina eravamo già in fila (e non tra i primi) di fronte all'ufficio, con una temperatura intorno ai zero gradi, attenti a non farci scavalcare dai soliti furbetti che ci provavano. Per fortuna alle 7.30 hanno aperto gli uffici e ci siamo potuti accomodare all'interno ma... da qui in poi il buio. Alle 8.00 i vari sportelli hanno inziato a scandire i turni ma con una lentezza Kafkiana. Non esistendo uno sportello di informazioni regnava l'anarchia totale, tra la difficoltà della lingua e la disinformazione gli utenti impegnavano gli operatori di sportello tra la fine di un turno e l'inzio del prossimo facendo ritardare lo scorrimento dei numeri. Inoltre si aggiravano per gli uffici delle figure, che probabilmente offrono le loro competenze a pagamento per chi è in difficoltà, e che non si sognano di rispettare i turni, e probabilmente non hanno nemmeno il numero, contribuendo all'accumulo di decine di minuti alla nostra attesa.
Quando è stato il nostro turno (alle 12:00 circa) devo dire di aver tovato gli operatori di sportello competenti e il tutto si è risolto in breve ma solo per il controllo dei documenti, per avere il vero e proprio permesso di soggiorno (ancora il vecchio pezzo di carta) si deve aspettare la firma di qualche responsabile e che venga attacata la foto, per questo abiamo aspettato altre 2 ore!!!

Siamo usciti dall'ufficio dopo sette ore e mezza dal nostro arrivo!

Ma non solo, i locali della sala d'attesa erano molto freddi e i servizi igienici erano fuori uso! (Oppure, come qualcuno sosteneva per non pulirli attaccano il cartello per scoraggiare l'uso). Io sinceramente mi sono vergognato e dispiaciuto per mia moglie, e ho provato dispiacere anche per tutte quelle mamme che aspettavano con i bambini piccoli che piangevano.

E' una vergogna per un paese che si definisce civile e si pone tra gli stati più industrializzati.

Saturday, January 10, 2009

Arangiri アランギリ

A casa nostra è normale che alcune si mescolano tra Giappone e Italia dando origine a cose nuove; oggi tra gli arancini che abbiamo cucinato uno di loro cercava di somigliare ad un onighiri, quindi lo abbiamo battezzato come Aranagiri.

Wednesday, January 07, 2009

Harunonana kusa

Per chi si vuole garantire un'anno di buona saluta deve approfittarne oggi e mangiare Harunonana kusa (春の七草) letteralmente: le sette erbe della primavera. Si tratta di riso bollito in acqua sale e sette erbe: centonchio (hakobera), rapa (suzuna), ravanello selvatico (suzushiro), erba peperina (seri), borsapastore (nazuna), lapsana (hatokenoza) e cudweed (gogyou) un'erba asiatica. Lo so che alcune di queste hanno un nome strano ma è quello che ho trovato sul dizionario. In Giappone si possono comprare delle confenzioni con tutte e sette le erbe.
Questo preparato fa bene anche allo stomaco sopratutto dopo le mangiate del capodanno quindi molto indicate anche per noi italiani visto le abbuffate appena trascorse.

Tuesday, January 06, 2009

Oshougatsu

Il capodanno (oshougatsu お正月) è la festa più importante in Giappone in questo periodo e cosi come noi decoriamo le nostre case con simboli natalizi, i giapponesi usano nelle abitazioni diversi decori di capodanno. Quest'anno anche noi abbiamo preparato l'angolo oshougatsu.

A sinistra c-è un piccolo altarino con due mucche, questo perchè secondo l'oroscopo cinese il 2009 è l'anno della mucca. Ogni anno vicino a capodanno si vedono nei negozi, nei templi e nelle case diverse raffigurazioni (immagini, pupazzetti, ecc.) dell'animale che caratterizzerà il nuvo anno, che allontana la sfortuna.
Al centro c'è un kagamimochi (鏡餅) un simbolo che deriva dalla religione shintoista. Originariamente era formato da due mochi di diversa forma, quello piccolino in alto e il più grande in basso. Oggi si trovano in commercio delle strutture in plastica con dentro veri mochi. I due mochi si posano su una specie di altarino che si chiama sanpou (三宝) che proteggerà la casa dal fuoco durante l'anno. Tra i mochi e il sanpou c'è un foglio di carta. Il kagamimochi è un'offerta che viene fatta agli dei, e si tiene in casa fino all'11 di Gennaio quando può essere mangiato in famiglia, ma senza usare il coltello, deve essere rotto con le mani.
A destra invece un piccolo kadomatsu (門松), anche questo un simbolo shintoista che serve ad accogliere il dio Toshigami (年神) la divinità dell'anno nuovo. In realtà se andate in Giappone li troverete grandi e di fronte le abitazioni. Possono essere creati in diversi modi, dipende dalle città, ma tutti hanno le tre canne di bamboo di diversa altezza diversa che siboleggiano in ordine il paradiso, l'umanità e la terra.