Sunday, December 31, 2006

Il nuovo permesso di soggiorno

IDall'11 Dicembre è cambiata la modalità di richiesta e rinnovo del permesso di soggiorno, mentre prima un extracomunitario con regolare permesso rilasciato dalle ambasciate o dai consolati italiani dei rispettivi paesi doveva recarsi presso la questura di competenza entro 8 giorni dall'ingresso nel nostro paese, adesso bisogna recarsi negli uffici postali ritirare un kit e riconsegnare i documenti compilati negli uffici postali abilitati, stessa procedura insomma della richiesta del permesso di soggiorno per lavoro. Cosa cambia? Come molti sanno, con la vecchia procedura bisognava fare le file chilometriche d'avanti le questure dalle cinque di mattina per poter entrare prima dell'orario di chiusura, con la nuova procedura si dovrebbero distribuire le file per i vari uffici postali, inoltre si può seguire la propria pratica su internet. La nuova procedura però è più cara di 30 euro, i documenti sono più difficili da compilare (anche per un italiano) e non c'è nessuna spiegazione in inglese.

L'11 Dicembre moltissimi extracomunitari si sono riversati negli uffici postali credendo ad una sanatoria, si sono verificati dei disordini e a Milano nelle prime ore della mattinata sono finiti tutti i kit.

Nei giorni prima del periodo natalizio avevo provato a chiedere in qualche ufficio postale il kit per il permesso di soggiorno per Miyuki, per iniziare a leggerlo, per capire se occorrono altri documenti ma senza successo e non si sapeva quando sarebbero arrivate le ristampe, anzi un dipendente delle poste mi ha anche detto che forse non sarebbero più arrivati (e quindi nessun straniero può più entrare a Milano??!?!).
Per fortuna non in tutte le città c'è un'alta affluenza di extracomunitari cosi ho provato a chiedere i kit in Calabria, e sono stato fortunato, qui si trova senza problemi ne ho anche chiesto uno per un mio amico giapponese che deve fare il rinnovo e non sapeva come fare.

Saturday, December 23, 2006

Vado a Casa

Oggi parto, vado a casa in Calabria. Sto preparando la valigia, anche se non porterò niente di che. Mi aspetta una giornata in treno, speriamo bene.

Auguri a tutti coloro che si fermano a leggere il mio blog, Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Thursday, December 21, 2006

Inizia il conto alla rovescia

Ormai ci siamo, Miyuki ha ottenuto il visto e ha comprato il biglietto, la sua data di arrivo è il 10 Gennaio, quindi al mio ritorno dalle ferie di Natale inizierà una nuova avventura.
Arriva a Roma, così gli comprato il biglietto da Roma a Milano con l'aereo ma... mi sono fatto ingannare dal fuso orario: lei parte il 9 ho comprato il biglietto per la stessa data sbagliando clamorosamente, infatti per il fuso orario arriva il giorno dopo. Il biglietto era in offerta quindi non ho potuto cambiare la data, l'unica cosa è stato annularlo e chiedere il rimborso delle tasse, non male visto che il costo delle tasse è più della metà del biglietto. Ad ogni modo sono molto contento.

Sunday, December 17, 2006

Festa alla scuola Giapponese

Ieri sono stato alla festa presso la scuola giapponese di Milano, la stessa dove ero stato la scorsa estate in occasione del mercatino dei libri usati. La festa è stata molto simpatica, rispetto all'altra volta c'erano molti più italiani e in generale molta più gente, e in più questa volta c'era la possibilità di mangiare del cibo giapponese: butaman, yakitori, yakisoba, sushi, dolci giapponesi e in più c'erano vari tipi di sake (ma solo freddi). Il cibo non era molto caro ma rispetto al Giappone si, comunque molto buono. C'era sempre il mercatino dei libiri usati, ma questa volta non ho comprato nulla perchè ancora non sono ancora in grado di leggere quelli che avevo preso l'ultima volta; la lotteria e poi durante la festa ci sono stati dei concerti: quattro cantanti solisti accompagnati dal pianoforte e un coro. Il prossimo anno ci andrò con Miyuki, sarà per lei un'occasione per incontrare dei connazionali.

Where: Milano

Thursday, December 07, 2006

A San Siro

Ieri è venuto a trovarmi mio fratello, lui è un gran patito di calcio e nell'elenco dei posti che vorrebbe vedere a Mialno ha incluso ovviamente lo stadio San Siro. Allora gli ho proprosto di andare a vedere la partita di Champions League del Milan, anche se lui è interista. Dopo i primi dissenzi si è convinto, sicuramente vedere lo stadio durante una partita è diverso che vederlo vuoto. Dall'aereoporto siamo corsi direttamente allo stadio, tra il delirio di traffico dell'ora di punta del giorno prima del ponte di S.Ambrogio, siamo arrivati in ritardo e il Milan erà già sotto di un goal. Mio fratello era emozionatissimo e alla fine tifava per anche lui per il Milan, anche se poi ha subito un'altro goal. Carlo si è unito a noi, lui è un gran Cicerone di Milano, e spiega sempre un sacco di cose. Mio fratello era stanco ma penso sia rimasto contento.

Where: San siro

Monday, November 20, 2006

Lavori in corso

Una delle cose che mi ha colpito in Giappone sono i segnali presenti nei luoghi pubblici che comunicano disagi per lavori; in genere non usano gli omini stilizzati come i nostri segnali ma simpatici operai, stile manga, come nella figura del post. Questa immagine dice che si stanno svolgendo lavori sulla strada e l'operaio si scusa facendo l'inchino. Trovo questi cartelli molto simpatici e colorano e rallegrano i pannelli che di solito coprono i lavori in corso, e poi come non si fa aperdonare quell'operaio, per il disagio, che chiede scusa in quel modo?

Thursday, November 02, 2006

Brutta sorpresa

Le brutte sorprese non mancano mai, proprio ora che tutto si stava tranquillizzando, anche sul fronte casa dopo tutto quello che è successo ma... oggi sono andato a fare la spesa, stavo caricando le buste in macchina quando la mia amica che era con me mi fa notare che sull'angolo posteriore destro c'era una grossa ammaccatura: prima incredulo, poi sorpreso e poi incazzato, ma alla fine speranzoso, riceverò qualche notizia al riguardo? Si fara vivo il colpevole?

Friday, October 27, 2006

A scuola di Giapponese

Finalmente dopo tanti propositi e promesse mi sono iscritto ad un corso di giapponese, ieri ho fatto la mia prima lezione. In realtà mi sono inserito a corso già iniziato in un livello pre-intermedio, siamo in tutto cinque persone. Il livello mi sa che è indicato ma il mio problema più grosso sono gli esercizi di ascolto, ieri non capivo nulla, è stata una brutta sensazione. Gli esercizi di ascolto sono il mio punto debole, anche a scuola di inglese era lo stesso, vedevo gli altri che facevano gli esercizi e io mi sentivo un deficiente. L'insegante giapponese è simpatica, sorride sempre, si capisce che è contente di insegnare però non si ferma mai, non da nemmeno un minuto di pausa, passa da un esercizio ad un'altro immediatamente. I miei compagni imparano il giapponese per passione, o perchè vogliono andare in giappone e una mia compagna ha il marito giapponese, la prossima volta gli farò tante domande sono curioso. Intanto mi autoincoraggio... がんばってね (ganbatte ne)!

Sunday, October 15, 2006

Fantastica Kyoto

Sabato sono stato con Miyuki a Kyoto: e' una citta' fantastica ci sono tantissime cose da vedere, sara' la quarta o la quinta volta che ci vado e ancora dovro' tornarci per andare in nuovi posti. Sabato sono stato al tempio Fushimi Inari Taisha quello con tantissimi torii (gli archi rossi) che formano un lungo percorso. Avevo visto il tempio in molte foto e anche nel film Memorie di una Geisha e mi incuriosiva molto. Il tempio e' scintoista ed e' dedicato allo spirito Inari; gli torii sono donati in genere da aziende e vi scrivono sopra il loro nome. L'effetto che creano tutti questi archi, e la posizione tra gli alberi e' molto suggestivo.

Dopo il tempio Fushimi Inari Taisha siamo stati all'hotel dove alloggio' il samurai Ryoma Sakamoto uno degli eroi piu' famosi del Giappone che lotto' per l'apertura del Giappone verso il mondo esterno.

Where: Kyoto

Friday, October 13, 2006

Udon udon e ancora udon

Ieri abbiamo organizzato una gita in macchina con il fratello e la cognata di Miyuki, Miyuki lavorava. Destinazione Kagawa la terra degli Udon, infatti basta pensare che per un milione di abitanti ci sono novecento negozi di Udon mentre a Tokyo per dodici milioni e mezzo di abitanti vi sono 500 McDonalds. Per arrivare a Kagawa si passa per l'isola di Awaji collegata a Kobe tramite il ponte Akashi Kaikyo il piu' lungo ponte sospeso del mondo. Awaji e' collegata a Naruto con un'altro ponte sospeso appunto il Ponte Naruto. Arrivati a Kagawa e' iniziata la maratona, primo negozio di Udon e prima porzione di Udon con l'uovo, molto buono. Il secondo negozio che ci avevano raccomandato era chiuso, ma una famiglia ci ha accompagnati ad un'altro negozio e hanno mangiato con noi, parlavano tantissimo ma non mi hanno fatto nessuna domanda, non sembravano incuriositi dalla mia presenza in un posto piu' da campagna; infatti e' molto calmo e silenzioso, niente stress, pieno di contadini e di campi di riso. Nel secondo negozio gli Udon avevano un sapore piu' forte. Prima di raggiungere il terzo negozio siamo passati dal posto in cui e' stato girato un film giapponese che ha avuto successo, indovinate il titolo: Udon. Infine ormai pieni ci siamo fatti fuori il terzo piatto nel terzo negozio.
Qui gli Udon sono una passione basti pensare che oltre ai tradizionali negozi, molto caratteristici e in stile antico, ci sono posti in cui abbianano le terme agli Udon o il Karaoke con gli Udon.

Il viaggio e' stato tranquillo, le autostrade giapponesi non sono molto diverse dalle nostre, c'e' il limite di velocita' a 110, i cartelli in giapponese ma sono piu' che costose, per 200km andata e ritorno abbiamo speso circa 14000 yen che sono poco meno di 100 euro.

Where: Akashi - Kaikyo Bridge

Wednesday, October 11, 2006

Dal Giappone 2 Nihonno Densha

Sono stato in giro per Osaka per due giorni e nonostante non e' la prima volta che giro che per questa citta' scopro ancora tante novita': inanzi tutto quando si ordina un caffe (stile americano) lo zucchero non e' sempre gratis ma si puo' pagare; stessa cosa per le salviettine nei bagni pubblici, oggi in stazione ho visto un distributore di salvettine, inoltre nei bagni pubblici, anche se sono pulitissimi, non sempre si trova il sapone; essere mancini non e' una cosa positiva, non si viene discriminati per questo, ma da piccoli si cerca di educare i bambini mancini a essere destramano perche' pare che chi e' mancino, per lo stress che subisce in vita, morira' prima del normale.

Oggi pomeriggio sono stato a vedere gli Shinkansen (i treni superveloci) alla stazione di Shin-Osaka, per entrare nell'area dei binari di questi treni bisogna pagare 120 Yen e si puo' stare massimo due ore; come per la metropolitana le persone si mettono in fila sulla banchina dei binari d'avanti ai punti in cui e' indicato che si aprira' la porta, per Tokyo c'e' un treno ogni 15 minuti circa; ho notato che ogni volta prima della partenza il capotreno indicava con il braccio per circa 5 secondi il semaforo del binario, all'inizio non ci avevo fatto caso ma poi al ritorno verso il centro di Osaka, sono stato nella prima carrozza di un treno locale e ho potuto vedere chiaramente il conducente al lavoro, anche lui ogni volta che incontrava un semaforo, con la mano lo indicva per circa 5 secondi, quindi ho capito che lo fanno come forma di sicurezza per assicurarsi che sia verde.

Infine per cena Takoyaki, troppo buono.

Where: ShinOsaka

Tuesday, October 10, 2006

Dal Giappone

Mi trovo nella terra del sol levante nel pieno delle mie vacanze. Il viaggio e' andato bene anche se il boing della KLM e' troppo piccolo, lo spazio tra due sedili non e' tantissimo. Il controllo alla dogana (nonostante avessi qualche prodotto alimentare non consentito) non ha avuto problemi, ho trovato un agente che non parlava inglese o meglio, lo parlava come io parlo il giapponese, quindi ci siamo scambiati delle battute mezze in inglese e mezze in giapponese, non ci siamo capiti e lui piacevolmente stupito dalle mie mezze frasi giapponesi mi ha fatto passare.
Il weekend e' stato bellissimo, ieri qui era vacanza e quindi ho potuto passare tre giorni con Miyuki. Siamo stati a Kobe, una citta' molto bella: giovane e moderna.
Sabato sono stato in un ristorante in vecchio stile, si trova in un'antica abitazione ristrutturata, si puo' prenotare una camera ed e' tutto arredato con lo stile tradizionale giapponese; le cameriere vestono il kimono e si mangia benissimo.
Oggi sono solo, andro' in giro per la citta' cercando di non perdermi per le tante linee della metropolitana di Osaka.

Tuesday, October 03, 2006

Leaving party

Centro di Milano, ore 22, un gruppo di ragazzi vestiti in stile iene con i visi pitturati di nero e con
strumenti musicali a spalla, cosa si può immagginare? Una festa in maschera? una candid camera? la registrazione di uno spot? No no, completamente fuori strada, si tratta di un party organizzato da giapponesi. Va bene, dopo questa premessa vi racconto cosa ho fatto martedi scorso. Come già ho detto in passato, i miei amici giapponesi ogni volta che qualcuno di loro ritorna in patria, organizzano qualcosa di particolare per salutarlo. Per la partenza di Keiko abbiamo preparato un coro particolare, muniti di due chitarre e bongo abbiamo preparato una canzone giapponese, che non vi so dire qual'è perchè ovviamente io non ci capivo nulla, io mi sono limitato a suonare la chitarra; e come avete già capito eravamo tutti vestiti in stile coro gospel. Non vi dico che scena, io unico italiano con la faccia nera in mezzo ad un gruppo di giapponesi con le facce nere prima in centro e poi in un pub. Comunque l'esibizione è andata benissimo. La festa è stata carina ma un'altra ragazza è andata via, chissa se ci rivedremo mai.
Posto una foto della serata: alcuni del coro.

Sono tornato!!!

Finalmente sono connesso con il mondo virtuale di internet, il mio nuovo appartamento ora ha una linea telefonica, ho la corrente ma ancora niente gas. Da quando sono rientrato dalle ferie riuscirò a fare la prima doccia calda la prossima settimana in Giappone... assurdo!!!

Dunque tirando le somme abbiamo le seguenti statistiche:
- Collegamento alla rete elettrica: tempi di attesa 32gg, ore di lavoro 2
- Collegamento internet: tempi di attesa 34gg, ore di lavoro 10
- Collegamento gas: ancora non pervenuto, ore di lavoro fino adesso: 9

Wednesday, September 20, 2006

Settembre

Notavo che il mio ultimo post risale a fine Agosto e da allora il nulla. Notavo pure che da allora non è cambiato moltissimo, infatti nella mia nuova casa ho la luce ma per il gas ci vorrà la fine del mese, internet nisba. Comunque dopo questo mese non bellissimo inizierò Ottobre alla grande: nella seconda settimana parto per Osaka!!! Ho già comprato il biglietto, non vedo l'ora.

Wednesday, August 30, 2006

E ora campeggio!!!

Le vacanze sono finite! Sono rientrato in città in macchina, senza tantissimo traffico e ne ho approfittato per portare nel nuovo appartamento le ultime cose. Ma ora inizia il campeggio, no purtroppo non si tratta di una nuova partenza, il campeggio lo faccio a casa mia, dopo un mese sono ancora senza gas e senza luce: doccia fredda, candele, panini e via a letto presto. Ma questa volta non si tratta dei tempi lunghi tipici delle aziende fornitrici di energia, anzi loro sono stati veloci e puntuali, è tutta colpa dell'agenzia. Che rientro...

Thursday, August 10, 2006

Vacanze!!!

E finalmente è arrivato il mio turno, domani parto per due settimane di ferie. Spero il viaggio vada bene, so di partire nel weekend più trafficato dell'anno, ma sono ottimista. Torno a casa, al mare, lascio qualche foto delle spiaggie che ci sono dalle mie parti.


Where: Staletti (Da dove sono state fatte le foto)

Friday, August 04, 2006

Meridionali furbi e maliziosi

Ieri ripensavo ad un discorso affrontato tempo fa con una ragazza e partito dalla domanda che mi rivolse: "Come ti trovi a Milano?". Dopo i primi scambi io dissi che secondo me il mito che Milano è la "Svizzera d'Italia" è falso e che io non ho notato alcuna differenza nella mentalità delle persone, insomma affermai che tutti gli italiani in fondo sono uguali. La sua reazione fu negativa e affermò che non è assolutamente vero e che è risaputo che le persone del sud sono più maliziose e furbe nel senso negativo e che lei stessa prova timore quando si trova nelle regioni del sud.
Questa frase mi deluse, spesso mi ritorna in mente e in più mi sono reso conto che altre persone credono la stessa cosa. Io non posso immaginare cosa sembra allora il sud per una persona del nord, ricapitolando in sei mesi a Milano nel mio quartiere ci sono stati scontri in cui è stato fatto esplodere un ordigno, hanno scippato per srtada una mia coinquilina, hanno fregato "maliziosamente" la caparra ad un mio amico, ho visto fare contratti d'affitto irregolari, ho visto parabrezza di auto spaccate durante i festeggiamenti per la vittoria del mondiale dell'Italia, hanno rubato l'auto ad mio collega, ho sentito offendere persone straniere, ecc. Con questo termine di paragone il sud è il far west. Io non ho cambiato opinione, non dico che un posto è meglio dell'altro, per me quel gene "italiano" di malizia e furbizia (così come mi è stato detto) è sparso su tutta la penisola, smettiamola con i pregiudizi!

Tuesday, August 01, 2006

Ma quanto dura questo trasoloco...

Finalmenete si trasloca!!! Ma sta durando tantissimo, ieri ho lasciato il mio vecchio appartamento ma non posso ancora vivere in quello nuovo perchè non c'è la luce e il gas, intanto mi sta ospitando un mio amico e tutte le mie cose sono chiuse nei pacchi. Questi giorni prima delle ferie sono proprio difficili.

Tuesday, July 25, 2006

Sul treno

Continuo ancora a parlare del weekend in Liguria ma questa volta del viaggio di ritorno. Non voglio descrivere le condizioni del viaggio, perchè sono state identiche a quelle dell'ultima volta che ho preso il treno per rientrare a Milano, ma bensi di alcuni episodi che sono accaduti sul treno. Il nostro gruppo era formato da otto persone, io e i miei amici giapponesi, e abbiamo occupato due scompartimenti, sedendoci cinque in uno e tre nell'altro vicino (io in quest'ultimo). Ben presto il treno si è riempito fino a scoppiare e i malumori dei viaggiatori sono cresciuti velocemente. Quando ho ceduto il mio posto ad una signora mi sono piazzato di fronte allo scompartimento degli altri ragazzi dove oltre agli altri della mia comitiva c'era seduta una ragazza che discuteva con le sue due amiche sedute sui seggiolini da corridoio; ben presto mi sono accorto che le ragazze stavano parlando dei miei compagni di viaggio ma in modo scortese, non mi va di riportare le parole esatte ma erano disappunti sul fatto che loro erano comodamente seduti o criticavano i loro modi di fare. Successivamente sono saliti due signore e poi ancora altre tre ragazze e si è verificata la stessa cosa, ho sentito spiacevoli commenti e alcuni molto offensivi. Ovviamente tutti ignoravano che io ero con i ragazzi giapponesi perchè mi limitavo a stare zitto ed ascoltare, ma mi sono preso la soddisfazione di vedere le loro facce imbarazzate quando dopo un po ho iniziato a parlare con i miei amici e si sono resi conto della magra figura che avevano fatto.

Monday, July 24, 2006

Bianca come una... Giapponese

Venerdi sera dopo aver finito con il trasloco di Taro, stremato ricevo una proposta che non riuscivo a credere, un invito per una gita al mare da parte degli amici di Taro. Quando qualcuno di loro ritorna in patria organizzano sempre qualcosa di particolare per salutarlo, e questa volta in occasione della partenza di Ishinn hanno organizzato un viaggetto. Io che sognavo il mare da due mesi non ci ho pensato due volte e così mi sono ritrovato sabato mattina in un bel gruppo di sette giapponesi e con solo io italiano a Riomaggiore nelle Cinque Terre... in reltà sembravo una guida turistica.
Il posto è molto bello e romantico; appena sono sceso dal treno il mio corpo ha subito reagito all'aria del mare in cui ha vissuto da quando sono nato (io sono Calabrese) e mi sono sentito rinascere.

In completo stile giapponese tutto è stato perfettamente organizzato: un intero appartamento arredato con tre stanze soggiorno e cucina per passare la notte, spesa per la cena, bibite per la spiaggia, regalo per Isshin, biglietto del treno per il ritorno etc. Mi è sembrato però tutto un po troppo schedulato, molte volte ho sentito la domanda: 今 何時 ですか (che ore sono adesso?).

In spiaggia poi ho scoperto che in Giappone per le ragazze l'abbronzatura non è considerata per niente sexy come da noi in Europa, al contrario, quando vanno al mare usano creme protettive per evitare il più possibile l'abbronzatura, la pelle chiara per le ragazze è decisamente quella preferita; anche se le ragazze giovani, influenzate dall'occidente, tendono a pensarla diversamente.

In spiaggia io da vero italiano in vacanza mi sono steso al sole con l'intenzione di non muovere un solo dito, gli altri ragazzi invece si sono messi al lavoro per sistemare i grossi massi della spiaggia in modo da formare un'area piana, e hanno lavorato per un'oretta sotto al sole... allora mi sono reso conto che è più forte di loro e non riescono a stare senza lavoare.


E' stato un weekend piacevolissimo, divertente e molto rilassante, a parte qualche medusa di troppo; ne avevo veramente bisogno in città stavo impazzendo, mi fa piacere che loro mi invitano per queste occasioni, io mi diverto tanto.

Domenica sera poi dopo una cena al ristorante cinese abbia fatto l'Ipponnjime ossia una sorta di saluto e di compiacimento della buona riuscita di qualcosa fatta in gruppo: in pratica il leader o l'anziano del gruppo grida: "YOOOOO" e tutti gli altri rispondono con un solo colpo di battito di mani.

Where: Riomaggiore

Thursday, July 20, 2006

Cambio cambio cambio

Sono giorni di cambiamenti. Finalmente ho trovato casa e posso andare ad abitarci dal primo Agosto, meno male stavo per diventare un senza tetto. Domani Taro traslocherà nella sua nuova casa e sarà un lavoro duro visto che porterà con se i mobili che aveva comprato.

Come sempre i cambiamenti sono accompagnati da felicità e tristezza. Se il cambiamento è voluto, come nel mio caso, si è felici per l'obbiettivo ottenuto si fanno programmi e progetti; ma nel cambiamento si perde sempre qualcosa. Mi dispiace non abitare più con Taro, mi sono trovato bene con lui, mi mancheranno le tante serate passate a discutere sulle differenze tra il Giappone e l'Italia; è stato interessante sentire diversi punti di vista e confrontarmi con lui. Non si tratta comunque di un addio lui rimarrà in italia. Rimpiango solo di non aver sfruttato l'occasione per imparare a parlare giapponese, ma ancora mi sento troppo bloccato.

Spero che per lui vivere con un italiano sia stata un'esperienza positiva.

Monday, July 17, 2006

Affitti 2

Continuo a parlare di affitti, visto che ormai ci sono dentro e sto vedendo diversi aspetti di questo mondo senza controllo e che per alcuni è un grande business.
Iera sera un mio amico giapponese è venuto chiedermi chiarimenti sul suo contratto di locazione. Ovviamente per uno straniero leggere e interpretare un contratto è un impressa difficile, e chi in genere sceglie di fittare la casa a stranieri non perde tempo a spiegare tutti i termini perchè volendo tutto ciò torna a proprio favore, infatti è quello che successo. Quando il mio amico con i suoi coinquilini, anche loro stranieri, ha deciso di lasciare l'appartamento, ha avvertito la padrona di casa con tre mesi di anticpo (tempo minimo previsto dal contratto) per telefono, lei si è dimostrata ben disposta dicendo che avrebbe cercato dei nuovi coinquilini per farli subentrare e ha chiesto aiuto nella ricerca ma... si è ben guardata dall'avvertire che la comunicazione della disdetta doveva avvenire anche per raccomandata, omettendo un particolare fondamentale. A questo punto è facile immagginare il resto della storia, lei non ha effettuato nessuna ricerca, i ragazzi ci hanno provato ma senza successo, così ieri lei si è presentata a casa comunicando che non restituirà il deposito (poco meno di 4000 euro). Mi è dispiaciuto troppo ieri confermare al mio amico che purtroppo la padrona di casa ha ragione e che è stato praticamente preso in giro.
Al mio coinquilino Taro (giapponese) è scattato subito il panico, perchè lui ha dato un preavviso di soli tre mesi al padrone di casa per la recessione del contratto, solo che il contratto che Taro ha firmato prevede sei mesi di preavviso... speriamo bene.
E' chiaro che qualcuno preferisce affittare appartamenti a persone straniere per poter sfruttare il loro disorientamento.

E' la seconda persona giapponese che rientra in Giappone e che saluto dispiaciuto per la brutta esperienza che ha avuto in Italia, la prima è stata una ragazza che è stata scippata per strada.

Sunday, July 16, 2006

Negrita Live

Sono appena tornato dal concertone gratuito dei Negrita organizzato all'idroscalo di Milano per la manifestazione idroscalo in festa; nell'occasione sono state anche registrate le immagini che verranno inserite nel loro prossimo doppio DVD che uscirà a Novembre.
Avevo già visto i Negrita a Cosenza durante il tour Radio Zombie e da allora li trovo molto cambiati. Prima di tutto nella formazione, alla batteria, come già sapevo, non suona più Zama e inoltre sono affiancati da un percussionista; il loro sound è molto diverso, dovuto sicuramente all'inserimento delle percussioni ma anche per l'uso di campionamenti e ritmi reggae; molti vecchi pezzi sono stati riproposti in una nuova versione. L'influenza del viaggio in sud America è stato sicuramente manifestato durante lo spettacolo. Come sempre sprigionano grande energia e in particolare Pau: "un animale da palco".
In generale è stato un bel concerto ma confesso che i Negrita di Radio Zombie sono quelli che preferisco, come dice il mio amico triplep: "sono finiti i tempi di mama maé".

















La scaletta di stasera:

Cambio
Il mio veleno
Transalcolico
L'uomo sogna di volare
Sale
In ogni atomo
Greta
Provo a difendermi
Bambole
544 Esplanade
Hemingway
Ho Imparato a sognare
Negativo
Destinati a perdersi
Magnolia
Rotolando verso sud
Alzati Teresa
A modo mio

Il branco
Ehi Negrita
Sex
Mama maé

Monday, July 10, 2006

Campioni del Mondo!!!

Anche se ancora non ci credo, siamo Campioni del Mondo!!! Dopo tanti anni di sofferenze e illusioni, per finali perse, eliminazioni ai calci di rigore, per il mondiale del 90, mi ritrovo a festeggiare la vittoria per la coppa del mondo, è un sogno. Devo però ammettere che ho provato una gioa maggiore per la vittoria con la Germania.

Ho visto le partite con i miei amici giapponesi e altri due ragazzi taiwanesi, è stato bello hanno urlato e saltato quanto me e poi via per il centro di Milano.

Nottata di festeggiamenti e di pazzie.
































Grazie Ragazzi!!!

Saturday, July 08, 2006

Milano come Tokyo

Tokyo è sempre stata ricordata come una delle città più care al mondo ma la definizione ormai non regge più. Negli ultmi anni nel nostro paese i prezzi sono aumentati vertiginosamente e di più nelle città tanto che Milano in diversi settori ha raggiunto gli stessi prezzi di Tokyo.

Da tre mesi sono alla ricerca di un appartameno in affitto, entro fine luglio scade il contratto attuale, ma a tre settimane dal trasloco sono ancora senza un nuovo appartamento. Visto che Miyuki verrà a vivere con me ho intenzione di prendere in affitto un bilocale ma l'impresa è durissima. Ho scartato subito il centro città per ovvie ragioni economiche e perchè non amo tanto vivere in pieno centro. A Milano per un bilocale arredato (camera da letto, soggiorno con angolo cucina e bagno) non in centro storico, in un area servita dalla metropolitana, in media è richiesto un affitto di 950,00 euro. Sono richiesti tre mesi di caparra e tre mesi di anticipo (a volte anche un garante), si devono presentare le buste paga, si prefersicono coppie entrambe stipendiate e i contratti a tempo indeterminato (forme ormai rare e in via di estinzione). Inoltre il 40% degli stabili sono spesso non ristrutturati. Trovata un'offerta interessante bisogna anche capire in che quartiere si trova per evitare di ritrovarsi in posti dove si ha paura di rientrare la sera a casa.
In periferia i prezzi scendono dai 600 ai 700 euro mensili, le case sono più nuove ma le modalità sono identiche.
Mi sono già ritrovato in situazioni in cui il mio contratto a progetto è stato deriso, mi sono state chieste fidejussioni bancarie e garante.

Parlando con Miyuki, il mio coinquilino Taro e consultando alcuni siti abbiamo visto che a Tokyo per un appartamento di 40mq, ovviamente molto più nuovo di quelli di Milano, e non esattamente in centro in media è richiesto un affitto dai 900,00 ai 1000,00 euro al mese. Direi che ci siamo, ci stiamo allineando alle grandi metropoli mondiali, ma purtropo solo nei costi.

Thursday, July 06, 2006

Intervallo: 04 July 2006, Italy - Germany 2-0 World Cup Semi-final

Dortmund: Grosso, Italia Germania 1 -0

Dortmund: Del Piero, Italia Germania 2 -0

Milano: Corso Buenos Aires

Milano: Piazza S. Babila

Milano: Statua di Vittorio Emanuele II

Milano: Piazza Duomo

Sunday, July 02, 2006

Takoyaki

Visto che la mia ragazza è di Osaka non posso non parlare di un piatto tipico della città, che a me oltrettuto piace tantissimo: Takoyaki. Takoyaki vuol dire polipo (tako) sulla griglia (yaku). In realtà si prepara su delle piastre elettriche che contengono molte semisfere; sulla piastra calda si versa una pastella i pezzeti di polipo e a piacere del porro, zenzero con aceto. Successivamente con uno stecchino si deve portare la pastella nelle semisfere e, ruotando la miscela, i devono formare delle sfere. Quando le palline sono belle dorate si possono mangiare con maionese, la salsa per okonomiyaki, tonno secco. Ovviamente ci sono tante varianti, si può fare con il formaggio, con il mais, ecc.
Takoyaki è uno dei piatti più famosi di Osaka. Si può mangiare nei chioschi per strada già pronti o andare nei ristoranti dove si trovano i tavoli attrezzati con le piastre, i camerieri portano gli ingredienti ognuno cucina il proprio Takoyaki. A Osaka nelle case si organizzano anche i Takoyaki Party. Se vi capita di andare a Osaka dovete per forza provare questo piatto!!!

My girlfriend is from Osaka so I can’t not speak about the typical plate of the city, that I like so much: Takoyaki. Takoyaki means octopus (tako) on grill (yaku). Actually is cooked on a electric plate formed by semi spheres; on the hot plate a cream is pored together with pieces of octopus, leek, ginger with vinegar. Later by a small steak the cream and the ingredients are put in the semi spheres and turning the mix, creating balls. When the balls are brown they are ready and can be dressed by mayonnaise, okonomiyaki sauce, dry tuna. Obviously there are many kind, with cheese, corn, etc.
Takoyaki is one of the most famous Osaka’s plate. Is possible eat it in street kiosks ready or in restaurants where there are the tables with Takoyaki’s plate, the waiters bring the ingredients and everyone can cook Takoyaki by themselves. In Osaka in the house people also organize the Takoyaki party.
If you go to Osaka you must taste this plate!!!!

Sunday, June 25, 2006

Libri Giapponesi usati

Oggi pomeriggio alla Scuola Giapponese di Milano si è svolto un mercatino di libri usati Giapponesi. Vinti i dubbi per il caldo afoso ho deciso di andare. C'erano molti libri, ma io ho cercato la sezione dei bambini e non mi sono mosso da li. Non ho usato un criterio di ricerca difficile: aprivo un libro, se le immagini mi piacevano e non c'erano molti kanji era ok. Alla fine ho preso due libri, uno è un manga per bimbi: asarichan e l'altro pare sia un cartone. Spero che in un anno riucirò a capirli e a leggerli.
Quando li ho mostrati a Miyuki è scoppiata a ridere, per lei tutto ciò è troppo divertente.

Udon

Quando Miyuki è venuta a Milano in Aprile mi ha portato una confezione di Udon, ed è rimasta fino ad allora nella credenza perchè io non ho la minima idea di come cucinarli. O meglio, gli Udon di per se si cucinano come la pasta, ma poi vanno preparati i condimenti. Gli Udon si possono definire i noodle giapponesi, ma rispetto a quelli cinesi sono più grossi e somigliano di più ai nostri spaghetti. Comunque oggi visto che sembrava saltata la notte bianca a Milano causa pioggia, Taro (il mio coinquilino giapponese) ha deciso di cucinarli. Ha cucinato gli Udon e ha preparato la salsa con dentro del ghiaccio (buona idea in estate), poi a parte il porro, le alghe e i funghi, questi ultimi ognuno li può aggiungere a picimento nel poprio piatto. Molto semplice e molto buono, gli Udon è uno dei piatti giapponesi che preferisco.
Gli Udon, come tutti i piatti che hanno il brodo, in Giappone si mangiano facendo rumore con il risucchio, questo sicuramente sorpende gli stranieri (come del resto me la prima volta) ma è assolutamente normale anche nei locali pubblici e pare che sia un modo per indicare che si apprezza molto il cibo; inoltre si alza il piatto del tavolo avvicinandolo alla bocca.

Friday, June 23, 2006

Il fun club Giapponese chiude i battenti

Era già quasi annunciato, per il paese del sol levante non era un'impresa facile: battere il Brasile e sperare in Australia-Croatia. Le poche speranze riposte negli stessi tifosi è stato confermato anche dal fatto che oggi a casa mia sono venuti solo quattro giapponesi a differenza di Domenica che erano ben dodici. Così dopo le prime feste per il vantaggio del Giappone tutto è sfumato con i quattro goal del Brasile. Be in fondo era un esito che tutti ci aspettavamo. Così il piccolo Japan Supporter Club che si era creato nel mio appartamento stasera chiude... peccato, a me piaceva. Forse qualcuno tornerà per vedere l'Italia.

It was almost sure, for the Land of Rising Sun was not a simply undertaking: beating Brazil and hoping in Australia vs. Croatia. In confirmation supporters hopeless today only four Japanese came in my flat to watch he match not like on Sunday when twelve had come. The happiness for the first Japanese goal disappeared after the four Brazilian goals. It was our expectation actually. So the small Japanese Football Supporter Team that was born in my flat tonight closes... too bad, I liked it. Maybe someone will come to watch the Italy match.

Wednesday, June 21, 2006

Zashikiwarashi

Oggi intono alle 21.30 ero in rete e ho ricevo un messaggio via messenger da Miyuki, strano perchè li erano le 4.30. Lei non riusciva a dormire allora mi ha raccontato di una simpatica credenza Giapponese.
E' la storia di Zashikiwarashi : uno spiritello, che ha le sembianze di una bambina di 7 o 8 anni, e che durante la notte (intorno alle 4, ecco perchè la storia) si manifesta in camera da letto. Si diverte a correre per la stanza e tirare via i cuscini alle persone mentre dormono. La presenza di Zashikiwarashi in una casa porta richezza, ma anche il solo poterlo vedere porta fortuna. Su come è vestito e come sia fisicamente pare vi siano versioni diverse.
Esiste un albergo nel nord el Giappone dove assicurano che in una stanza viva Zashikiwarashi e che ogni notte si manifesta; l'albergo riceve un sacco di prenotazioni, tutti vogliono vederlo per poter ricevere fortuna, pare che da adesso a due anni sià già tutto prenotato.

Sunday, June 18, 2006

Japan vs Croatia 0-0

Oggi ho visto la partita del Giappone dei mondiali contro la Croazia con dodici giapponesi. Ancora una volta ho notato le differenze che ci sono con noi italiani. Non si scaldano molto come noi, ma questo non vuol dire che non sono emotivamente coinvolti. Sono rimasto sorpreso quando è stato fischiato un rigore contro al Giappone ed è ha generato solo delusione, nessuno ha giudicato il giocatore che ha commesso il fallo, quando poi il portiere nipponico ha parato il tiro erano felici ma nessuno si è alzato dalla sedia per esultare e nessun riferimento agli avversari. Per tutta la partita non ci sono state parolacce, è scappato solo uno stupido per un giocatore del giappone che è stato vicino al goal.
Comunque come per noi è un'occasione per stare insieme, si mangia qualcosa (per loro ogni ocasione è buona) e si beve birra o vino.

Today I watched the World Cup Japan's match versus Croatia with twelve japanese. Once more I noticed the differences between them and italians. They don't became angry easy as us, but they are also exicited. I was surprised when the referee whistled for a penalty in favour of Croatia, all of them were only disappointed, nobody judged the player who was in mistake, and when the japanese goalkeeper saved the penalty they were huppy but nobody jumped or get up from the chairs and nobody spoke about Croatia. For all the time I didn't hear a bad word, only "stupid" for a japanese player who was near scoring a goal.
Anyway as for us is a occasion for stay together, eat (as every occasion) and drink beer or wine.

Saturday, June 17, 2006

A Tokyo come in Inghilterra

A Osaka quando si sale sulle scale mobili bisogna sostare sul lato destro, questo per lasciar passare le altre persone che hanno fretta. Questo succede anche in altre città nel mondo, ma a Milano molti non ci pensano, eppure ci sono dei cartelli che chiedono di stare sulla destra. Ma se vi abituate allo stile di Osaka state ben attenti quando andrete a Tokyo, infatti nella capitale bisogna stare sulla sinistra e visto che li le persone vanno più di fretta si inervosiscono più facilmente se gli bloccate la via. A Tokyo si tiene la sinsitra... come in Inghilterra.

In Osaka when use the escalator you have to stay on the right side for allow people who are in a hurry to pass on. This behaviour is also common in the other cities in the world, but in Milan many people don’t mind, and even there are signs that ask to stay on the right side. But if you take habit to Osaka’s style be careful when you go to Tokyo, in fact in the capital city people stay on the left side of escalator and seeing that there people are always in a hurry they get angry easier if you stop them the way. In Tokyo people stay on the left side… like in England.

Sunday, June 11, 2006

Il gioco d'azzardo ha radici nel passato del Giappone

Uno dei posti più singolari, che colpisce gli stranieri che visitano il Giappone, è sicuramente il Pachinko. Queste sono delle enormi sale, a volte con più piani, dove si trovano all'ineate delle macchine da gioco. Questi posti sono molto rumorosi, sia per la musica e il suono delle macchine. Ogni Pachinko ha un diversa tema e spesso ripropongo quello di famosi manga. Molte persone si recano nei Pachinko dopo il lavoro. Lo scopo del gioco è indirizzare delle piccole sfere metalliche, in un foro posto nella parte inferiore del monitor. Tramite una manopola che si trova sulla sinistra si regola l'intensità e la velocità d'espulsione delle sfere. In base a delle regole si possono vincere altre sfere che verrano poi cambiate in premi o curiosamente in piccoli linghotti d'oro (è vietato fornire premi in denaro).
E' sorprendete però, che i Pachinko non sono altro che l'evoluzione delle antiche sala da gioco del periodo Samurai. Già da allora le persone si recavano in dei luoghi dove potevano dedicarsi al gioco d'azzardo. All'epoca il gioco era quello semplice dei dadi, si trattava di indovinare se la somma dei valori dei due dadi era pari o dispari, il nome del gioco è: hannka chouka appunto pari o dispari. Quindi è da ricercare nella storia la passione dei giapponesi per il gioco d'azzardo.

Friday, June 09, 2006

Da Vinci Code

Ieri sera ho finito di leggere i libro "Il codice da Vinci". Ho trovato il libro molto interessante e mi ha fatto riflettere su alcune cose. La storia è ricca di suspance; in quanto alle opere di Leonardo sapevo già delle cose quindi non è stato molto sorprendente, quello che mi ha più incuriosito è la parte legata alla simbologia: le origini dei significati che oggi attribuiamo ad alcuni simboli.
Ho sentito che il romanzo è stato definito come un libro anti-chiesa e che il film è stato vietato in alcuni paesi. In realtà a me sembra un libro che parla dello scontro tra due religioni. Il priorato di Sion in fin dei conti non fa che difendere dei simboli e delle credenze di altre religioni e accusa la chiesa di averle nascoste e di aver creato una religione diversa da quella originale. Il pubblicare notizie che smentiscono dei fatti citati nella Bibbia non è però una grande conquista, in fin dei conti ogni religione accetta di credere a delle cose e chi più chi meno dei seguaci sa bene che molte cose non sono vere. Da leggere sicuramente.

Monday, June 05, 2006

Weekend sull'Appennino Emiliano. Capitolo 2

Ed ecco la parte dedicata al viaggio con trenitalia.
Il viaggio d'andata mi ha sorpreso moltissimo, non riuscivo a trovare posto quindi ho deciso di comprare un biglietto per la prima classe in Eurostar, vista anche la breve distanza; ho scoperto un nuovo mondo, avevo già viaggiato in seconda classe, ma la differenza è notevole: arrivo in anticipo di cinque minuti, sedie super confortevoli, giornale, bibita e snack.
Purtroppo il mio entusiasmo è svanito nel viaggio di ritorno sull'intercity: il treno è arrivato a Bologna con un'ora e quindici minuti di ritardo super pieno e con personale a bordo oltretutto scortese. Ma come può un treno avere così tanto ritardo? Non voglio fare i soliti confronti con l'estero, ma in giappone anche nei giorni di ponte (nella settimana d'oro) non si ha nessun ritardo, li l'unico motivo che può provocare un ritardo sono le cause atmosferiche.
E poi non mi sembra giusto che ci sia una differenza così netta tra eurostar e gli altri treni, è vero che si paga il servizio (anche se in queso caso solo 10 euro) ma gli altri treni sono abbandonati, sono ormai dei treni bestiame. Inoltre mi ha sorpreso il fatto che il personale, vista la sistuazione, ha avuto anche il coraggio di essere scortese. Tristezza.

Weekend sull'Appennino Emiliano. Capitolo 1

Visto il weekend lungo ho deciso di raggiungere mio zio a Silla a pochi chilometri da Porretta Terme sull'appennino tosco emiliano. Ci sono già stato altre volte, il posto è molto verde e rilassante e poi si mangia molto bene, si trovano quelle trattorie tipiche da luoghi di montagna dove si spende poco e hai la possibilità di mangiare anche prodotti fatti in casa. Non ne ero al corrente ma nel weekend si svolta anche una gara di rally quindi ho avuto modo di vedere un bel po di auto con motori super rombanti; la gara è durata due giorni con diversi percorsi.
Mio Zio ormai vive da li da un bel po quindi è ben informato sui locali migliori. La prima sera, su mia richiesta, abbiamo preferito un ristorante toscano, quindi d'obbligo la fiorentina. La seconda sera siamo saliti di livello, abbiamo scelto un locale un po più raffinato: il Tibidì a Lizzano; se capitate da quelle parti e avete voglia di gusti particolari dovete assolutamente andarci, si mangia dalla mozzarella di bufala con tartufo ai spinaci con noci e grana, il tomino con le fragole, il prosciutto d'oca e di cervo, braciole di cinghiale e si trova una vasta scelta di grappe. Ovviamene visto la particolarità preparatevi ad un conto adeguato.
Comunque sono soddisfato ci voleva proprio un po di pausa dalla città, poi non vedevo mio zio da un po, abbiamo chiacherato parecchio. La scelta della montagna, visto il tempo è stata quella giusta.

Tuesday, May 30, 2006

My first time

Ciao a tutti!!!
Per la prima volta scrivo su un blog e mi sembra molto strano, sia perchè di solito non parlo molto di me stesso e sia perchè non sono molto bravo a scrivere. Comunque voglio provarci lo stesso, poi la mia ragazza Miyuki mi ha consigliato di iniziare tante volte, bhe... lei è giapponese quindi per lei è normalissimo, fino ad ora non ho conosciuto un giapponese che non ha il suo blog personale. Sono sicuro parlerò tanto di Giappone e della cultura Giapponese.

Hello to everyone!!!
For the first time I’m writing a blog and it’s strange for me, both because usually I don’t talk too much about myself and because I’m not a good writer. Anyway I want to try his experience, and moreover my girlfriend Miyuki suggested me to start a blog many times… she’s Japanese so for her is common, until now I haven’t met a Japanese who doesn’t write a blog. I’m sure I’ll talk many times about Japan and Japanese culture.


minasama konnichiwa!
hajimete blogwo kaite imasu. nanndaka hennna kibunndesu. nazenara futsuu, watashiwa jibunnokotowo annmari shaberanaishi bunshouwo kakunomo nigatedesu.
desuga,,, kanojono Miyuki nimo tutukarete blogni chousen sitemiyouto omoimashu.
kanojoha nipponnjinn. kanojoni tottewa blogwa fustuno koto. jituwa mada blogwo shiteinai nipponjinnni atteinai.
nipponnni tsuite, nipponnno bunkani tsuite benkyousimasu!

Tommy