Thursday, January 17, 2008

Sposarsi in Giappone, parte 2

Ecco il seguito del primo post su come districarsi nella burocrazia italo-giapponese per sposare un cittadino giapponese in Giappone.
Siamo arrivati al punto in cui avete il certificato di avvenute pubblicazioni rilasciato dal vostro comune e lo avete già spedito via fax al consolato/ambasciata italiana in Giappone. Ora siete pronti! Potete partire per il vostro "viaggio per le nozze", mi raccomando il passaporto! Ma quello vi serve anche per partire quindi credo non ci siano problemi.
Arrivati in Giappone bisogna consegnare l'originale del certificato di avvenute pubblicazioni al conslato/ambasciata e visto il fax che avete inviato precedentemente il vostro certificato di capacità legale a contrarre matrimonio sarà probabilmente già pronto. Al comune giapponese dove vorrete sposarvi bisogna ritirare il modulo konnin todoke (noi lo abbiamo ritirato alle 22.30, in comune c'è sempre qualcuno anche la sera pr operazioni semplici e urgenti) che dovrete compilare in tutte le parti. Si tratta di scrivere i vostri dati e i nomi dei genitori (i vostri saranno trascritti in katakana). Muniti di konnin todoke compilato, certificato di capacità legale a contrarre matrimonio, e i vostri passaporti potete andare in comune per sposarvi. La cosa è abbastanza semplice non aspettatevi di incontrare il sindaco o l'ufficiale anagrafe, non si deve fissare un appuntamento, sarà come richiedere un qualsiasi certificato. Da questo momento siete ufficialmente sposati!

Però non è tutto finito, se non vi operate per richiedere la registrazione del vostro matrimonio in Italia il vostro comune non saprà mai che vi siete sposati in Giappone, come fare?
La comunicazione verrà effettuata dal consolato/ambasciata italiana al vostro Comune, quindi bisogna presentare domanda al consolato/ambasciata. Per la domanda servono due certificati da richiedere entrambi al comune dove vi siete sposati: il certificato konninntodoke syoumeisho e il nuovo Koseki Tohon; vi ricordate? Il Koseki Tohon è l'equivalente del nostro certificato di famiglia, visto che vi siete sposati avete creato una nuova famiglia e quindi bisognerà creare il nuovo per voi e modificare quello della famiglia del vostro coniuge.Il costo dei due documenti è legato al comune. Il primo dei due certificati vi verrà rilasciato subito, per il secondo ci vorrà circa una settimana.

Una curiosità: il
Koseki Tohon è composto da diverse pagine, una pagina per ogni componente della famiglia dove è riportata la "storia" anagrafica. Nel vostro nuovo Koseki Tohon ci sarà solo il vostro coniuge e i vostri figli, gli stranieri non vengono inseriti.

I due documenti vanno legalizzati con APOSTILLE presso l'ufficio del Ministero degli Affari Esteri (Gaimusho), lo stesso dove il vostro coniuge ha fatto legalizzare i propri documenti all'inizio; anche in questo caso si dovrà aspettare solo un giorno. La cosa positiva che non è richiesta la traduzione dei documenti (li farà il traduttore ufficiale del consolato), basta consegnare i due documenti legalizzati insieme ad un modulo di richiesta da compilare da parte vostra, scaricabile anche dal sito del consolato/ambasciata, e non è nemmeno richiesta la vostra presenza, i documenti possono essere conseganti dal vostro coniuge o possono essere inviati per posta.

Per la comunicazione al vostro comune però ci vuole circa un mese, quindi io vi do un consiglio: fatevi dare una copia legalizzata della traduzione del
konninntodoke syoumeisho dal consolato cosi lo potrete usare per la richiesta della carta di soggiorno.

Fonti: Mia esperienza, Consolato Generale d'Ialia ad Osaka, Unica's Japanese

Attenzione, le informazioni contenute in questo post sono soggette a variazioni. Verificate sempre tramite l'ambasciata o il consolato eventuali nuove disposizioni.

Tuesday, January 08, 2008

Il non Giappone a Tokyo

Vi trovate a Tokyo è vi mancano i locali occidentali? Volete bere un drink, ascoltare musica e godervi una vista mozzafiato? Non avete paura di un conto salato? Vi è piaciuto "Lost in Translation"? Allora avete tutti i numeri per recarvi al New York Bar del Park Hyatt Hotel a Shinjuku. Non serve alloggiare all'Hotel per recarsi al 52° piano dove si trova il bar, sarete accolti dai camerieri che parlano inglese (parlavano inglese anche con Miyuki) e che vi accompagneranno a un tavolo o al banco dove Bob Harris (Bill Murray) beveva i suoi whiskey, potete scegliere se cenare o solo bere qualcosa. Se c'è musica dal vivo sarà applicata un sovraprezzo di 2000 yen, non preoccupatevi per l'abbigliamento ho visto gente con i pantaloni da militare. Godetevi la vista su Tokyo sicuramente unica.

Io non lo consiglio come posto in cui andarci, l'ambiente è tipicamente occidentale, in maggior parte tutti stranieri, non si beve o si mangia nulla di giapponese e poi a me "Lost in Translation" non mi piace, ma ci sono stato... curioso.



Where: Shinjuku, Tokyo

Tuesday, January 01, 2008

Capodanno in Giappone

A differenza del Natale, praticamente inesistente se non per le decorazioni e le illuminazioni, il capodanno in Giappone e' molto importante e a me ricorda di piu' il nostro Natale. Io provo a raccontarvi quella che e' stata la mia esperienza.

Qualche giorno prima della vigilia di Capodanno i negozi e le abitazioni espongono d'avanti gli ingressi i kadomatsu (門松) che sono delle composizioni con bambu, foglie, rami di pino e decorazioni che ricordano il capodanno, molte abitazioni appendono sulla porta di ingresso delle piccole composizioni e si lasciano fino al 7 gennaio. Nelle abitazioni si fanno anche i kagamimochi (鏡餅) dei piccoli altarini in cui ci sono gli omochi . Nei negozi si vendono gli osechi ryori (おせち料理), cibi tipici per il capodanno contenuti in delle scatole soprapponibili in modo da formare un piccola torre . Ognuno scrive le cartoline nangajyou (年賀状) da inviare ad amici e parenti per augurare un buon anno nuovo.
In questi giorni le persone si augurano un nuovo anno dicendo: "yoiotoshi wo (omukae kudasai) 良いお年を (お迎えください)".


Vigilia di Capodanno - oomisoka 大晦日

La sera della vigilia di capodanno si passa tipicamente in famiglia o con amici e si sta tutti insieme cucinando e mangiando il nabe (鍋料理). Questo non sempre avviene ma sicuramente non puo' mancare, all'avvicinarsi della mezzanotte, il momento in cui si mangia tutti insieme soba (蕎麦), come augurio di uo felice anno nuovo, un po come facciamo noi con le lenticchie. A mezzanotte brindisi, anche se questa e' una cosa importata dall'occidente.
NHK trasmette fino alle 11.30 un famoso programma (紅白歌合戦) che si svolge da diverse edizioni in cui due squadre individuate dai colori rosso e blu si sfidano in una gara di canto, il verdetto su chi e' il vincitore viene dato attraverso illuminando con il colore corrispendente della squadra vincente la torre di Tokyo. Un'altro programma seguito e' la finale di K1, K1ダイナマイト che si svolge ad Osaka. Dopo le 11.30 NHK si collega in diretta con alcuni templi famosi in Giappone dove la gente si reca per pregrare per il nuovo anno. Sono molte le persone che vanno nei templi per attendere il nuovo anno e per sentire i 108 rintocchi di campana.
Dopo la mezzanotte si augura buon anno nuovo dicendo: "akemashite omedetou 明けましておめでとう".

Capodanno - shougatsu 正月
Il giorno di capodanno si pranza insieme la famiglia e il pranzo tipico e' cosituito da gli osechi youri, si mangiano varie cose non sempre uguali ma alcune sono tipiche per esempio i fagioli, i gamberetti, acciughe e uova di pesce. Inoltre si mangiano anche gli omochi.

I bambini ricevono da parenti e amici in regalo i otishidama (お年玉) delle letterine che contengono soldi.
Dalla vigilia fino a tre giorni successivi le persone si recano al tempio per pregare per un felice anno nuovo. Al tempio dopo aver pregato si possono comprare gli omikugi, ossia da alcune scatoline in legno si pesca un bastoncino e dopo averlo mostrato all'addetto si ricevera' un fogliettino con le previsioni sul nuovo anno. Non sempre si tratta di buone notizie, in questo caso si puo' affidare l'omikugi al tempio piegandolo e annodandolo nei posti appositamente adibiti. Al tempio si comprano anche gli omamori (お守り) ossia dei portafortuna, da quelli di piu' piccoli dimensioni a forma di sacchetto (non apriteli!) a quelli piu' grandi da tenere in casa. I vecchi omamori si possono portare anche al tempio dove saranno bruciati in un falo'.

I primi tre giorni dell'anno in Giappone e' festa, molti negozi sono chiusi e gli uffici sono in vacanza.