Finalmente dopo tanti propositi e promesse mi sono iscritto ad un corso di giapponese, ieri ho fatto la mia prima lezione. In realtà mi sono inserito a corso già iniziato in un livello pre-intermedio, siamo in tutto cinque persone. Il livello mi sa che è indicato ma il mio problema più grosso sono gli esercizi di ascolto, ieri non capivo nulla, è stata una brutta sensazione. Gli esercizi di ascolto sono il mio punto debole, anche a scuola di inglese era lo stesso, vedevo gli altri che facevano gli esercizi e io mi sentivo un deficiente. L'insegante giapponese è simpatica, sorride sempre, si capisce che è contente di insegnare però non si ferma mai, non da nemmeno un minuto di pausa, passa da un esercizio ad un'altro immediatamente. I miei compagni imparano il giapponese per passione, o perchè vogliono andare in giappone e una mia compagna ha il marito giapponese, la prossima volta gli farò tante domande sono curioso. Intanto mi autoincoraggio... がんばってね (ganbatte ne)!
Friday, October 27, 2006
Sunday, October 15, 2006
Fantastica Kyoto
Sabato sono stato con Miyuki a Kyoto: e' una citta' fantastica ci sono tantissime cose da vedere, sara' la quarta o la quinta volta che ci vado e ancora dovro' tornarci per andare in nuovi posti. Sabato sono stato al tempio Fushimi Inari Taisha quello con tantissimi torii (gli archi rossi) che formano un lungo percorso. Avevo visto il tempio in molte foto e anche nel film Memorie di una Geisha e mi incuriosiva molto. Il tempio e' scintoista ed e' dedicato allo spirito Inari; gli torii sono donati in genere da aziende e vi scrivono sopra il loro nome. L'effetto che creano tutti questi archi, e la posizione tra gli alberi e' molto suggestivo.
Dopo il tempio Fushimi Inari Taisha siamo stati all'hotel dove alloggio' il samurai Ryoma Sakamoto uno degli eroi piu' famosi del Giappone che lotto' per l'apertura del Giappone verso il mondo esterno.
Where: Kyoto
Pubblicato da tommy a 23:54 2 commenti
Friday, October 13, 2006
Udon udon e ancora udon
Ieri abbiamo organizzato una gita in macchina con il fratello e la cognata di Miyuki, Miyuki lavorava. Destinazione Kagawa la terra degli Udon, infatti basta pensare che per un milione di abitanti ci sono novecento negozi di Udon mentre a Tokyo per dodici milioni e mezzo di abitanti vi sono 500 McDonalds. Per arrivare a Kagawa si passa per l'isola di Awaji collegata a Kobe tramite il ponte Akashi Kaikyo il piu' lungo ponte sospeso del mondo. Awaji e' collegata a Naruto con un'altro ponte sospeso appunto il Ponte Naruto. Arrivati a Kagawa e' iniziata la maratona, primo negozio di Udon e prima porzione di Udon con l'uovo, molto buono. Il secondo negozio che ci avevano raccomandato era chiuso, ma una famiglia ci ha accompagnati ad un'altro negozio e hanno mangiato con noi, parlavano tantissimo ma non mi hanno fatto nessuna domanda, non sembravano incuriositi dalla mia presenza in un posto piu' da campagna; infatti e' molto calmo e silenzioso, niente stress, pieno di contadini e di campi di riso. Nel secondo negozio gli Udon avevano un sapore piu' forte. Prima di raggiungere il terzo negozio siamo passati dal posto in cui e' stato girato un film giapponese che ha avuto successo, indovinate il titolo: Udon. Infine ormai pieni ci siamo fatti fuori il terzo piatto nel terzo negozio.
Qui gli Udon sono una passione basti pensare che oltre ai tradizionali negozi, molto caratteristici e in stile antico, ci sono posti in cui abbianano le terme agli Udon o il Karaoke con gli Udon.
Il viaggio e' stato tranquillo, le autostrade giapponesi non sono molto diverse dalle nostre, c'e' il limite di velocita' a 110, i cartelli in giapponese ma sono piu' che costose, per 200km andata e ritorno abbiamo speso circa 14000 yen che sono poco meno di 100 euro.
Where: Akashi - Kaikyo Bridge
Pubblicato da tommy a 04:07 2 commenti
Wednesday, October 11, 2006
Dal Giappone 2 Nihonno Densha
Sono stato in giro per Osaka per due giorni e nonostante non e' la prima volta che giro che per questa citta' scopro ancora tante novita': inanzi tutto quando si ordina un caffe (stile americano) lo zucchero non e' sempre gratis ma si puo' pagare; stessa cosa per le salviettine nei bagni pubblici, oggi in stazione ho visto un distributore di salvettine, inoltre nei bagni pubblici, anche se sono pulitissimi, non sempre si trova il sapone; essere mancini non e' una cosa positiva, non si viene discriminati per questo, ma da piccoli si cerca di educare i bambini mancini a essere destramano perche' pare che chi e' mancino, per lo stress che subisce in vita, morira' prima del normale.
Oggi pomeriggio sono stato a vedere gli Shinkansen (i treni superveloci) alla stazione di Shin-Osaka, per entrare nell'area dei binari di questi treni bisogna pagare 120 Yen e si puo' stare massimo due ore; come per la metropolitana le persone si mettono in fila sulla banchina dei binari d'avanti ai punti in cui e' indicato che si aprira' la porta, per Tokyo c'e' un treno ogni 15 minuti circa; ho notato che ogni volta prima della partenza il capotreno indicava con il braccio per circa 5 secondi il semaforo del binario, all'inizio non ci avevo fatto caso ma poi al ritorno verso il centro di Osaka, sono stato nella prima carrozza di un treno locale e ho potuto vedere chiaramente il conducente al lavoro, anche lui ogni volta che incontrava un semaforo, con la mano lo indicva per circa 5 secondi, quindi ho capito che lo fanno come forma di sicurezza per assicurarsi che sia verde.
Infine per cena Takoyaki, troppo buono.
Where: ShinOsaka
Pubblicato da tommy a 16:18 0 commenti
Tuesday, October 10, 2006
Dal Giappone
Mi trovo nella terra del sol levante nel pieno delle mie vacanze. Il viaggio e' andato bene anche se il boing della KLM e' troppo piccolo, lo spazio tra due sedili non e' tantissimo. Il controllo alla dogana (nonostante avessi qualche prodotto alimentare non consentito) non ha avuto problemi, ho trovato un agente che non parlava inglese o meglio, lo parlava come io parlo il giapponese, quindi ci siamo scambiati delle battute mezze in inglese e mezze in giapponese, non ci siamo capiti e lui piacevolmente stupito dalle mie mezze frasi giapponesi mi ha fatto passare.
Il weekend e' stato bellissimo, ieri qui era vacanza e quindi ho potuto passare tre giorni con Miyuki. Siamo stati a Kobe, una citta' molto bella: giovane e moderna.
Sabato sono stato in un ristorante in vecchio stile, si trova in un'antica abitazione ristrutturata, si puo' prenotare una camera ed e' tutto arredato con lo stile tradizionale giapponese; le cameriere vestono il kimono e si mangia benissimo.
Oggi sono solo, andro' in giro per la citta' cercando di non perdermi per le tante linee della metropolitana di Osaka.
Pubblicato da tommy a 01:48 0 commenti
Tuesday, October 03, 2006
Leaving party
Centro di Milano, ore 22, un gruppo di ragazzi vestiti in stile iene con i visi pitturati di nero e con
strumenti musicali a spalla, cosa si può immagginare? Una festa in maschera? una candid camera? la registrazione di uno spot? No no, completamente fuori strada, si tratta di un party organizzato da giapponesi. Va bene, dopo questa premessa vi racconto cosa ho fatto martedi scorso. Come già ho detto in passato, i miei amici giapponesi ogni volta che qualcuno di loro ritorna in patria, organizzano qualcosa di particolare per salutarlo. Per la partenza di Keiko abbiamo preparato un coro particolare, muniti di due chitarre e bongo abbiamo preparato una canzone giapponese, che non vi so dire qual'è perchè ovviamente io non ci capivo nulla, io mi sono limitato a suonare la chitarra; e come avete già capito eravamo tutti vestiti in stile coro gospel. Non vi dico che scena, io unico italiano con la faccia nera in mezzo ad un gruppo di giapponesi con le facce nere prima in centro e poi in un pub. Comunque l'esibizione è andata benissimo. La festa è stata carina ma un'altra ragazza è andata via, chissa se ci rivedremo mai.
Posto una foto della serata: alcuni del coro.
Pubblicato da tommy a 00:16 0 commenti
Etichette: Japan, Tempo libero
Sono tornato!!!
Finalmente sono connesso con il mondo virtuale di internet, il mio nuovo appartamento ora ha una linea telefonica, ho la corrente ma ancora niente gas. Da quando sono rientrato dalle ferie riuscirò a fare la prima doccia calda la prossima settimana in Giappone... assurdo!!!
Dunque tirando le somme abbiamo le seguenti statistiche:
- Collegamento alla rete elettrica: tempi di attesa 32gg, ore di lavoro 2
- Collegamento internet: tempi di attesa 34gg, ore di lavoro 10
- Collegamento gas: ancora non pervenuto, ore di lavoro fino adesso: 9
Pubblicato da tommy a 00:07 0 commenti
Etichette: My life