Monday, November 19, 2007

Low cost si però...

La settimana scorsa sono andato in Calabria a fare le pubblicazioni di matrimonio perchè sono ancora residente li. Ho deciso di sperimentare la nuova tratta di Ryanair da Bergamo a Milano anche perchè il prezzo è troppo competitivo, metà del costo del treno. Io conoscevo Ryanair molto bene, quando abitavo in Irlanda ho viaggiato molto con loro, fino allo scorso luglio in realtà, e non è mai stata male, sul'aereo sembra il mercatino, tra articoli in vendita, gratta vinci e bilgietti dell'autobus, però la gentilezza è sempre stata gratis e poi a quel prezzo, ma... l'altro giorno mi è sembrato di viaggiare con tutt'altra compagnia. Il personale di bordo era molto diverso, non erano italiani, parlavano italiano con accento straniero, e non erano nemmeno anglosassoni, ma erano molto inkazzati. Nel viaggio di andata era successo un episodio a cui non avevo badato tanto ma poi dopo il ritorno ho capito tutto.
Sono salito sull'areo con l'ultimo autobus di passeggeri e quindi ovviamente era tutto un po già pieno e cercavo un posto per me e per il mio bagaglio a mano perfettamente in regola secondo peso e misure. Trovo un posticino e provo a infilare il mio bagaglio che sembra entrare, mi siedo e aspetto il decollo. L'hostess arriva per chiudere le cappelliere e quella dove c'era il mio bagaglio non si chiudeva, causa: il mio bagaglio fuoriusciva un po perchè non era entrato perfettamente fino in fondo. Lei ha provato a chiuderlo 2 o 3 volte senza spostare niente finche ha esordito con voce alta è un po incazzata: "Di chi è questa valigia gialla? (era arancione, però va be)", e io: "E' mia, proviamo a spost...", "Ok, questa la portiamo via!!!" fa lei, con tono più alterato e portandosi la mia valigia; io ho provato a capire: "Ma, poi prima di scendere chiedo a voi per riavere la mia valigia?", la sua risposta: "No, la portiamo nella stiva!!", "Ma come scusi, come fate poi a essere sicuri di mandarla a destinazione se non è etichettata?", e lei mi risponde: "No la ritiri in areoporto e PAGHI!", ancora più incavolata. Cercando di capire meglio: "Mi scusi ma perchè? E poi perchè proprio la mia valigia che è nelle misure giuste, si tratta solo di trovare un posto...", "A me non interessa niente! Io non posso chiudere!", bo mi sembrava tutto così strano, non potevo ragionarci. Poi per fortuna il mio vicino di posto ha fatto quello che lei avrebbe dovuto fare, o che almeno ho visto sempre fare dal personale di bordo, e che avrei potuto fare pure io per evitare discussioni: ha spostato leggermente la sua roba e la mia valigia è entrata senza problemi, finito, tutto qui. Lei è andata via, poi dopo il decollo è ritornata più calma cercando di spiegarmi la cosa senza una nuova logica però aggiungendo: "La gente sale con valigie grosse e mette i cappotti" (e quindi io che c'entro? Oltretutto i posti sotto i sedili erano tutti liberi).
Poi ripensandoci e ricordandomi di quello che avevo sentito nel viaggio di andata era successa praticamente la stessa cosa ad un'altra passeggera con un'altra hostess, vuol dire che ci provano? Non so spero non sia un brutto trucco, penso non ne abbiano bisogno visto che l'aereo è sempre stato pieno e proprio ultimamente leggevo che l'azienda sta andando benissimo. Ad ogni modo sono rimasto molto deluso. Tra i low cost che ho preso fino adesso mi sembravano avanti anche perchè tra i primi.

5 commenti:

nicolacassa said...

Che storia! Se la tentano per guadagnare di più, però io penso che, da passeggero, pagando una cifra irrisoria per ciò che anche le altre compagnie ti offrono (maleducazione compresa e sciopero del panino), ci può stare!

tommy said...

sciopero del panino si, pagare per le valigie pure ma maleducazione no, mai, il rispetto per le altre persone è al di fuori del lavoro o dei soldi che paghi.

Enrico said...

Ciao, scrivo in questo post anche se fuori tema sperando che tu lo possa vedere.
Mi sono imbattuto nel tuo blog e a me e alla mia ragazza la tua storia ci ha emozionato molto. Io ho letto il tuo blog e Lei quello di Miyuki san, he si xché anche Yuka è giapponese.
Ci siamo conosciuti in Spagna e abbiamo vissuto 6 mesi insieme, ora lei è tornata in Giappone mentre io continuo a lavorare a Valladolid. Vorrei scriverti privatamente ma non ho la tua email, se sei disponibile sul mio profilo nel mio blog c'e' il contatto-mail di messenger, se mi scrivi li poi ti posso contattare con l'email che uso normalmente.
Enrico

nicolacassa said...

Tanto anche le altre compagnie offrono solo maleducazione, come Alitalia, Meridiana, AirOne (Una vola due assistenti di volo AirOne si scambiavano effusioni dietro la tendina): Io lavoro in aeroporto e vedo ogni giorno ogni genere di maledicazioni. Almeno Ryanair fa pagare meno, una magra consolazione.

Claudia Casu said...

Confermo e sottoscrivo il commento di Nic. Un paio di volte, all'uscita dall'aeromobile, mi è stato pure allungato un bigliettino con numero di telefono e "che fai stasera?"... Non che succeda solo sugli aerei, ma mi aspetterei un po' più di serietà almeno a bordo! :(