Tuesday, September 30, 2008

Bianco no!

Organizzare i matrimoni è divertente ma anche stressante, se poi gli sposi arrivano da due culture diverse è anche un po' difficile. La scelta più complicata durante l'organizzazione è stata quella dei fiori; io in realtà in Giappone non ci avevo badato tanto perchè si sa che gli uomini non ci tengono tanto, ma in Italia è stato complicato. Tutto è nato dal fatto che in Italia tipicamente il colore che predomina nell'addobbo floreale è il bianco e quindi ovviamente il fioraio ci ha proposto un catalogo ricco di foto di addobbi tutti belli e in gran barti in bianco, ma vedevo Miyuki perplessa e non convinta. Il fioraio continuava a proporci mazzi di fiori, bouquet tutti molto belli ma che non convincevano Miyuki. E' stato chiaro quando Miyuki ha detto che non era convinta perchè in Giappone i fiori bianchi si usano ai funerali e invece ai matrimoni si usano tanti colori vivaci. Alla proposta di aggiungere diversi colori alle composizioni tipo il rosso il fioraio mi stava svenendo. Mi sono trovato a fare da intermediario tra il pensiero conservatore del fiorario di un paesino del sud Italia e mia moglie con una idea completamente opposta. Ci sono volute due sedute per arrivare ad un compromesso che ha soddisfatto tutti. Chiesa con colori tipici, il resto mix con colori vivaci compreso il bouquet della sposa con le rose rosse.

Sunday, September 28, 2008

Tadaima!

Eccomi di ritorno dopo 20gg di assenza. Il 14 Settembre abbiamo celebrato il nostro matrimonoio (il secondo) in Italia insieme alla mia famiglia e miei amici, ma anche insieme a due amiche di Miyuki venute dal Giappone (le uniche che hanno visto entrambe le cerimonie). Noi siamo arrivati in Calabria solo quattro giorni prima del matrimonio e molte cose erano già state fatte, voglio ringraziare tutte le persone (e sono tante) che ci hanno aiutato a preparare e organizzare tutto; tutti coloro che sono venuti a stare insieme a noi per la giornata. E' stata proprio una bellissima festa.
Per Miyuki è stata una esperienza carina e divertente; la sua maggior preoccupazione è stata in chiesa perchè non sapeva quando era il momento di leggere o di alzarsi, però non c'è stato alcun problema tra segni e suggerimenti. Poi le è sembrato strano non dover dire un infinità di volte grazie a tutti, io ricordo che in Giappone avrò detto 1000 volte grazie il giorno del matrimonio.

Dopo il matrimonio siamo subito partiti: minigita in Puglia e poi in Egitto, itinerario lungo il Nilo.

Friday, September 05, 2008

Studiare Giapponese su iPhone

Per tutti quelli che si sono fatti prendere dalla febbre della mela e hanno acquistato un iPhone oppure un iPod touch (come me, grazie ai miei amici) ecco una bella applicazione che può essere molto utile allo studio del giapponese: ShinKanji.
In realtà ci sono diverse applicazioni nell'AppStore per lo studio del giapponese tra dizionari e flash cards, ma questo per me fino adesso è il migliore. E' un dizionario (con database locale, quindi non è necessario essere connessi a internet) giapponese/inglese che ne permette la ricerca di kanji, per ognuno fornisce la traduzione in inglese, francese, la lettura on/kun e la visualizzazione di come si scrive (stroke). Inoltre per ogni kanji c'è la visualizzazione dei radicali e partendo da essi si può eseguire la ricerca di altri kanji che li contengono. La ricerca si effettua scrivendo le parole attraverso la tastiera giapponese, ma abilitando tra le stastiere presenti nell'iPod/iPhone, quella cinese con modalità scrittura libera, è possibile usare il nostro dito per disegnare sul display il kanji cercato. E' molto simile al programma KANJI-SONOMAMA per il nintendo ds, solo che non c'è la ricerca al contrario, ossia inglese/giapponese. Il programma non è gratuito ma costa solo 3,99 euro.